La fatturazione elettronica obbligatoria in Italia

La fatturazione elettronica B2B (Business To Business) e B2C (Business To Consumer) è obbligatoria in Italia dal primo gennaio 2019. L’obbiettivo della Legge di Bilancio 2018 è quello di lottare contro l’evasione fiscale e semplificare il modo in cui le aziende compilano, inviano, ricevono e conservano le fatture. Così l’Agenzia delle Entrate ha creato un sistema di Interscambio (SdI) che permette il flusso di dati standardizzati scritti in linguaggio XML.

Come funziona la fatturazione elettronica?

Per procedere con la fattura elettronica o e-fattura, le imprese italiane devono compilare tramite un software di fatturazione elettronica tutte le informazioni richieste. Inoltre, la fattura deve essere firmata digitalmente (tramite firma elettronica) dal mittente o dal suo intermediario in modo da garantire origine e contenuto.

Una volta compilata e firmata, l’azienda invia la fattura al destinatario tramite il Sistema di Interscambio che ha il compito di verificare che il formato del documento ricevuto sia corretto e che i dati inseriti siano completi.

Oltre alle fatture B2B e B2C, dal 2015 in Italia sono anche obbligatorie le fatture elettroniche PA, cioè, quelle destinate alla Pubblica Amministrazione.

Per sapere a chi recapitare ogni tipo di fattura elettronica, il Sistema di Interscambio (SdI) usa diversi metodi a seconda del tipo di destinatario. Ad esempio, le fatture inviate agli uffici della Pubblica Amministrazione sono identificate da un codice univoco di 6 caratteri, invece quelle destinate ai consumatori presentano il Codice Fiscale della persona a cui è intestata la fattura. Nel caso delle fatture per i destinatari B2B (imprese, professionisti, ecc.) le strade d’invio sono due: mediante l’indirizzo PEC oppure mediante il codice destinatario SdI.

È obbligatoria per tutte le imprese?

Anche se la normativa esclude alcune categorie dall’emissione, la realtà è che la fatturazione elettronica è quasi obbligatoria per tutte le aziende.

Pure se i regimi forfetari fino a 65 mila euro non sono soggetto della legge, almeno per il 2019, il ciclo li obbliga alla ricezione delle e-fatture d’altre aziende che si sono dovute adattare a questo processo. Per questo motivo, tutte le imprese italiane sono obbligate alla fatturazione elettronica in modo attivo.

Per chi si rifiuta di seguire le nuove direttive, tutte le fatture emesse da un formato diverso da quello stabilito dalla legge saranno considerate non emesse e, pertanto, saranno oggetto alle sanzioni previste dall’art. 6 del Decreto Legislativo n. 471/1997.

Perché è importante?

Dal primo gennaio l’Italia si trova a essere il primo paese dell’Europa a introdurre il nuovo metodo di fatturazione tra privati.

La misura riguardante l’obbligo di fatturazione elettronica è legata al tema dell’evasione fiscale. Lo Stato Italiano e l’Amministrazione vogliono eliminare la possibilità di emettere fatture false per i rapporti privati, la mancanza di fatture o la registrazione fraudolenta con importi inferiori alla vera transazione.

Inoltre, la fatturazione elettronica permetterà di risparmiare alle aziende molti soldi e tempo aumentando la semplificazione fiscale.

Come approcciarsi ai nuovi cambiamenti?

La scelta più semplice e veloce per adattarsi alla nuova normativa è quella di affidare questo processo a un software di fatturazione elettronica. L’adozione di un software di questo tipo aiuterà a gestire quasi senza sforzi le fatture e risolvere con tempestività eventuali problemi.  Tra i suoi servizi, B2Brouter permette l’invio di e-fatture illimitate completamente gratis in un modo semplice e intuitivo.